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Nel Feng Huang Ba Gua Zhang è importante, fin dai primi passi, impostare il corpo secondo una serie di componenti e regole ben definite.

Attraverso l’esercizio, queste componenti diventano un portamento naturale ed istintivo dell’allievo; non solo per costruire le basi per le fasi successive di apprendimento, ma anche un corpo “Gong fu”, in salute e pronto al combattimento.

Vediamo soltanto gli aspetti più pratici, attraverso un approccio occidentale, tralasciamo per ora le implicazioni legate alla medicina tradizionale cinese ed al Qigong.

La testa

La testa va tenuta dritta, quasi fosse appesa ad un filo immaginario che viene dall’alto.DSCN0201
(Tou xiang shang ding).

Portiamo in maniera naturale la nuca verso l’alto, in modo che la zona cervicale si allinei alla colonna vertebrale; questa impostazione allinea naturalmente la muscolatura che sostiene la testa.

In questo modo è possibile ridurre i danni quando si viene colpiti alla testa; come ad esempio il conseguente “colpo di frusta”a carico delle vertebre cervicali.

Altra cosa importante è di chiudere la bocca, con il mento leggermente in dentro (Wei shou xia e); questo consente di allineare la nuca, protegge la zona della trachea e blocca la mandibola rendendo queste zone meno vulnerabili.

La lingua va poggiata sotto il palato (She ding shang), chiudendo quello che nel Qigong cinese viene definito il ponte delle gazze (Da que qiao); questo previene i morsi accidentali della la lingua durante il combattimento.

Lo sguardo va tenuto  davanti a sé (Liang yan bu kan qian fang), come se si osservasse una montagna lontana, con la massima apertura di campo.

Tronco e braccia

Il tronco è un’altra delle zone più esposte a colpi, durante un confronto.

Il  petto va chiuso (arcuato) verso l’interno (Han xiong); il petto in fuori “fa molto macho” ma espone  a colpi; al contrario il petto in dentro riduce l’area esposta e protegge meglio la zona diaframmatica e il cuore.

Questo atteggiamento ha l’effetto di arcuare leggermente la schiena (Ba bei), favorendo il rilassamento delle spalle (Song jian). Le scapole “affondano” per permettere alla muscolatura dorsale di lavorare in modo ottimale; inoltre, decontrae le tensioni dorsali, favorendo la mobilità delle braccia.

I gomiti vanno “appesi in basso” (Chen zhuo); questo, da una parte, agevola quanto detto sopra e protegge facilmente i fianchi (fegato e milza) e  la zona ascellare (in particolare il punto Jiqua). Dall’altra,favorisce una posizione rilassata e attiva delle braccia. In questo modo, gli arti superiori possono prevenire eventuali tecniche di presa, nonché leve da parte degli avversari; nel contempo, mantengono il giusto tono per scattare velocemente in avanti.

Per facilitare questa impostazione dei gomiti è importante una leggera torsione dei polsi verso l’interrno.
Va tenuto presente che il Ba Gua Zhang non è uno sport, ma uno stile per il combattimento.

Quindi  fra i vari bersagli da colpire vi sono le articolazioni, cosa vietata negli sport da combattimento.

Per questo nel Feng Huang Ba Gua Zhang, gambe, braccia e dita  non vanno  mai eccessivamente mantenute dritte, ma sempre leggermente arcuate; ad eccezione dei momenti in cui si sta colpendo.

Fianchi,  glutei  e gambe

I fianchi devono essere tenuti allineati ,ma non rigidi, come il fusto di un albero che è forte, ma al tempo stesso flessibile.

La zona lombare porta una leggera spinta verso il basso, facendo arcuare leggermente il bacino con una leggera tensione dei glutei. Questo atteggiamento aumenta in modo naturale il tono muscolare dell’addome, che però non è contratto, proteggendolo da colpi inaspettati. Inoltre, protegge  un bersaglio che oggi non è più considerato,” l’ano”.

Anticamente, soprattutto per le Scuole Xingyiquan, Baijiquan e Baguazhang, l’ano veniva considerato un bersaglio critico, per gli effetti prodotti da alcune particolari tecniche.

Colpire l’ano con queste particolari tecniche poteva neutralizzare completamente e per lungo tempo l’uso delle gambe ed in alcuni casi danneggiare il sistema urinario.

Le gambe sono essenziali nel Ba Gua Zhang, in quanto sono il motore dello stile. quindi nell’impostarle, daremo alle cosce una leggera tensione verso l’interno (Yan Dang), per rendere meno accessibile la zona genitale, che notoriamente è uno dei principali bersagli, in un confronto reale.

Le ginocchia vanno mantenute sempre leggermente flesse, con i piedi allineati, in modo che convergano (Xi Jiao; l’abile uso del chiudere ed aprire (kou bu e bai bu) favorisce la protezione dai colpi sulla linea bassa.

In conclusione, la struttura di base deve rispecchiare fin dall’inizio determinate componenti, in perfetta armonia fra di loro.

L’armonia è dettata dagli insegnamenti dei Maestri della Tradizione, attraverso semplici regole:

YI SHEN (un corpo)
ER GEN (due gambe)
SAN JIE (tre sezioni)
SI XIANG (quattro figure/atteggiamenti)
WU XING (cinque elementi)
LIU HE (sei armonie)
QI XING (sette stelle)
BA FA (8 metodi/regole)

M.° Mauro Ria

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